martedì 15 marzo 2011

Non è sempre solo un click


Ebbene si, siamo di nuovo qui a parlare di matrimoni e di fotografia e di fotografia di matrimoni.
Era il primo febbraio 1993, avevo appena finito gli studi all’Istituto Superiore di Fotografia di Roma, quel giorno memorabile iniziai la mia vita da fotografo.
Partita IVA, mutui e affitto da pagare; ogni mese, inesorabile.
A quel tempo non era così facile avvicinarsi alla fotografia. Tutte le cose che oggi ogni normalissima macchina fotografica fa automaticamente, erano patrimonio e ricchezza tecnica soltanto di chi, con passione, era disposto a passare un pò del suo tempo a studiare e sperimentare. Il fotografo era colui che aveva la capacità far funzionare un marchingegno (fotocamera) ed il fotografo bravo era quello che riusciva, con questa capacità, a restituire al cliente la sua parte migliore.
Avere la responsabilità di documentare un giorno speciale, quello del matrimonio, con un’attrezzatura che non consentiva la visione immediata del materiale prodotto, regalava un brivido ed una soddisfazione ancora oggi ineguagliati. Le immagini erano visibili solo alcuni giorni dopo il matrimonio e fino a quel momento vivevo la magia di aver fatto qualcosa di buono e la trepidazione di averne la conferma.
Oggi la moderna tecnologia ci ha messo a disposizione strumenti altamente performanti. Anni e anni di studio e di scuola sono stati concentrati ed inseriti in poco più di un chilo di plastica nera. A disposizione di tutti.
Oggi posso finalmente dimenticare tutto quello che ho studiato per concentrarmi sull’aspetto emotivo e sul linguaggio fotografico. La fotografia non è determinata dal soggetto ripreso ma da un magico connubio tra fotografo e soggetto. Non è documentazione asettica ed impersonale; piuttosto è il risultato della proiezione della sensibilità dell’autore sul soggetto. Potersi muovere in assoluta libertà senza dover pensare agli aspetti tecnici della ripresa libera la creatività.
Provo un emozione forte ogni volta che esco con la mia attrezzatura fotografica per recarmi ad un matrimonio. Non so cosa troverò, devo solo cercare; tutto quello che serve è la mia reflex ed il mio cuore.
Quello che restituisco ai miei clienti è la mia visione di quello che hanno provato nel loro giorno speciale.

Alla prossima....
Alessandro